Nonostante la sconfitta, l’allenatore dell’Inter ha trovato quella che potrebbe essere una soluzione per il futuro.
L’atteso derby della Madonnina vede l’Inter affrontare il Milan in una partita ricca di emozioni e colpi di scena. L’Inter, guidata da Cristian Chivu, scende in campo con l’obiettivo di dominare il gioco e conquistare una vittoria fondamentale. Nonostante un inizio promettente, caratterizzato da un possesso palla superiore e numerose occasioni da gol, la squadra nerazzurra si scontra con una difesa rossonera ben organizzata e un portiere, Maignan, in serata di grazia. Nel primo tempo, sia Acerbi che Lautaro Martinez colpiscono i legni della porta, lasciando intuire che la fortuna non è dalla loro parte.

Un contropiede decisivo e un rigore mancato segnano il destino dell’Inter
Il secondo tempo del derby si apre su un equilibrio sottile, che viene spezzato al 55′ da un contropiede letale del Milan. È Christian Pulisic a finalizzare l’azione, portando i rossoneri in vantaggio con un gol che si rivelerà decisivo. L’Inter non si abbatte e continua a lottare, cercando di sfruttare le energie dei nuovi entrati. Intorno al minuto 72′, un rigore potrebbe cambiare le sorti della partita, ma Calhanoglu si trova di fronte a uno straordinario Maignan, che neutralizza il tiro dal dischetto. Questa occasione mancata evidenzia i limiti di concretezza dell’Inter, che, nonostante la pressione e l’intensità, non riesce a concretizzare le numerose possibilità create. Alla fine, il Milan esce vittorioso, mentre l’Inter si lecca le ferite per una sconfitta che appare immeritata.
Le riflessioni di Chivu dopo il derby
Dopo la partita, Cristian Chivu esamina la prestazione dei suoi uomini. “Non è solo quello che abbiamo creato ma la prestazione e l’attenzione da salvare“, afferma il tecnico, sottolineando che il gol subito è stato il risultato di un’unica occasione avuta dal Milan.
Chivu evidenzia l’importanza di mantenere alta la morale della squadra, nonostante le quattro sconfitte accumulate in dodici giornate. “Dobbiamo gestire bene la frustrazione“, ammonisce, consapevole che la classifica resta ancora aperta e che i margini di miglioramento sono ampi.
Alla luce della prestazione messa in capo, la ricetta del tecnico nerazzurro potrebbe prevedere come ingrediente principale quello delle ripartenze e delle palle inattive. Ovvero, le due occasioni in cui l’Inter ha colpito il palo della porta difesa da Maignan.